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Venerdì, 07 Marzo 2025 - Comunicato stampa
Trentino Digitale continua l’attività di aggiornamento e potenziamento della rete per le emergenze e le urgenze (Tetra) della Protezione civile della Provincia autonoma di Trento.
Negli scorsi giorni, i tecnici della società in house hanno attivato il servizio di radiocomunicazione all’interno della galleria di Martignano, a Trento, e al presidio ospedaliero di Mezzolombardo. Inaugurato nel 2007, il tunnel è lungo circa 2.800 metri ed è percorso quotidianamente da migliaia di veicoli che viaggiano, nei due sensi di marcia, tra Trento e Pergine, lungo la statale 47 della Valsugana. Il presidio ospedaliero di Mezzolombardo è, invece, il punto di riferimento per i bisogni sanitari primari e specialistici di circa 50 mila cittadini della Piana Rotaliana.
“La rete Tetra - sottolinea il direttore generale di Trentino Digitale, Kussai Shahin - è l’infrastruttura chiave della Protezione civile della Provincia autonoma di Trento e per le organizzazioni che ad essa fanno riferimento, che operano in situazione di emergenza. Il segnale radio della rete dedicata deve arrivare capillarmente sul territorio e all’interno di infrastrutture strategiche, quali ospedali e gallerie, e in maniera stabile, così da garantire le comunicazioni tramite terminali mobili e la centrale operativa”.
Trentino Digitale, come da piano di progetto condiviso con il Dipartimento Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento, si è impegnata a realizzare ulteriori 21 siti per la copertura del territorio entro settembre 2025. “Si tratta di un nuovo passo avanti importante per la sicurezza della nostra comunità e per l’efficacia degli interventi a cura dei 12mila volontari che appartengono al nostro sistema - evidenzia il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, Stefano Fait -. È fondamentale che si dia priorità ad iniziative come queste, che guardano alla sicurezza della cittadinanza, secondo il cronoprogramma definito due anni fa e di cui ora iniziamo ad apprezzare i primi risultati. L’obiettivo è che si continui a lavorare anche sul fronte di delle zone di montagna come la Val di Genova, il comprensorio sciistico e il ghiacciaio dell’Adamello”.