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Martedì, 12 Novembre 2024 - Comunicato stampa
Gli attuali processi elettronici di acquisto di beni e servizi (e-procurement) da parte della pubblica amministrazione sono destinati a subire una profonda revisione, con l’introduzione, sempre più intensiva, dei servizi digitali, delle nuove tecnologie, quali il Cloud, l’Intelligenza Artificiale, e delle piattaforme digitali di prossima generazione. I nuovi scenari sono stati analizzati in occasione dell'evento “E-Procurement e nuovi modelli di business digitali”, organizzato dall’associazione Cerchio Ict, che riunisce le società in house Trentino Digitale, Lepida (Bologna), Pasubio Tecnologia (Schio) e Südtiroler Informatik-Informatica Alto Adige (Bolzano). Il tema è stato posto già in apertura dall'assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca della Provincia autonoma di Trento, Achille Spinelli: “Con un valore annuo delle commesse pubbliche che in Trentino superano 1,3 miliardi di euro, il passaggio a modelli innovativi di procurement rappresenta una grande opportunità, ma anche una forte responsabilità, per ottimizzare investimenti e risorse”. Carlo Delladio, presidente di Trentino Digitale, ha ricordato il ruolo delle società in house: “Il nostro compito è assicurare alla pubblica amministrazione le migliori soluzioni tecnologiche, salvaguardando allo stesso tempo la sovranità digitale e la protezione dei dati sensibili. Il modello in house permette di sviluppare servizi su misura, con un’attenzione particolare alla sostenibilità economica”. Tra i relatori collegati da Trento, Barbara Marchetti, Ordinaria di diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Trento, ha approfondito i vantaggi del modello in house nell’acquisizione di tecnologie AI, mentre Marco Valerio Cervellini dell'Agenzia Cybersicurezza Nazionale ha sottolineato la necessità di una governance solida nell’acquisto di sistemi e tecnologie da parte di enti e società pubbliche, così da garantire l'interoperabilità dei sistemi nazionali. Sara Valaguzza, docente di Diritto amministrativo e pubblico all'Università Statale di Milano, ha presentato le opportunità offerte dal nuovo correttivo al Codice appalti.