Sostenibilità digitale, scelta necessaria

La sostenibilità digitale è possibile. Anzi, necessaria. Il messaggio arriva dagli Stati generali 2023, la piattaforma di discussione, confronto e progettazione partecipata per fare della Sostenibilità Digitale la strada per un mondo migliore. L’evento si è tenuto nello scorso fine settimana a Bologna.
Gli Stati Generali dello Sostenibilità Digitale sono stati organizzati dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale, la prima realtà di ricerca riconosciuta in Italia e dedicata alla sostenibilità digitale.
All’evento ha preso parte anche il direttore generale di Trentino Digitale, Kussai Shahin, che ha sottolineato la necessità di coniugare innovazione e sostenibilità nella realizzazione dei servizi digitali: “Abbiamo bisogno di approfondire e rafforzare la cultura della sostenibilità digitale. E’ un tema importante che include diversi aspetti che impattano sulla nostra società e sul suo futuro. La condivisione di strumenti e percorsi per la misurazione delle azioni diventa indispensabile per garantire una trasformazione digitale sostenibile ”.

La Fondazione per la Sostenibilità Digitale si propone quale punto di incontro tra il mondo universitario della ricerca pubblica e privata, le istituzioni e le aziende per il supporto nella costruzione di progetti ed attività per leggere il fenomeno della Digital Transformation e supportarne lo sviluppo in chiave di sostenibilità. L’istituto può essere definito come un think tank nel quale studiare le dinamiche e le logiche della digital transformation, i suoi impatti sull’economia, l’organizzazione, la società, le persone con lo scopo di giungere alla progettazione di soluzioni operative. 

Durante gli incontri degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale, la community di esperti ha messo le sue competenze e il suo know-how a supporto del DIGITAL4AID, una iniziativa della Fondazione, il cui obiettivo è identificare, progettare, sviluppare e “donare” alla comunità progetti che, grazie alla sostenibilità digitale, affrontano temi e problemi collegati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) di Agenda 2030.

In particolare, l’edizione 2023 degli Stati Generali aveva come obiettivo principale la creazione di una “cassetta degli attrezzi”, completa e pratica, per i Chief Innovation Officer. Questa CIO toolbox sarà un insieme di attività e best practice pronte da usare, progettate utilizzando la competenza e l’esperienza della vasta community degli Stati Generali.

La cassetta degli attrezzi include modelli di business, metodologie di sviluppo e gestione dei progetti, framework per la valutazione e la selezione delle tecnologie, approcci per la gestione del cambiamento e strategie per promuovere la collaborazione e l’innovazione all’interno delle organizzazioni.

“I CIO - spiegano gli organizzatori degli Stati Generali - svolgono un ruolo chiave non solo nell’implementazione dell’innovazione all’interno delle organizzazioni, ma anche nel garantire che il digitale venga progettato, costruito, acquistato e utilizzato in ottica sostenibile. Per svolgere al meglio il proprio ruolo, il CIO ha bisogno di un costante confronto con le altre figure apicali dell’azienda. Questo confronto è fondamentale per una gestione strategica e integrata delle risorse digitali. L’interazione con le prime linee aziendali consente al CIO di comprendere le esigenze e le priorità di diverse funzioni aziendali, nonché di collaborare nella definizione di una visione e di obiettivi comuni. Nella due giorni di Bologna abbiamo attivato proprio questi tavoli di confronto”.