Sviluppatori, startupper e studenti Innovare la pubblica amministrazione

Fonte: © CORRIERE DEL TRENTINO del 6 ottobre 2017

TRENTO Sviluppatori, startupper, studenti, giovani professionisti: oltre 40 fuoriclasse delle nuove tecnologie si riuniranno a Trento domani e domenica per una due giorni di pura programmazione. Il capoluogo trentino, infatti, è una delle 26 città protagoniste del più grande hackathon italiano. Un evento pensato dal Team per la Trasformazione digitale guidato da Diego Piacentini, vicepresidente di Amazon, per accelerare l'innovazione nella pubblica amministrazione. La maratona di codice vedrà, infatti, i partecipanti sfidarsi nella creazione di strumenti capaci di «riavviare il sistema operativo» del Paese. «Tutte le pubbliche amministrazioni sono tenute entro i prossimi tre anni a impegnarsi per realizzare quanto previsto dal Piano triennale elaborato dal Team per la Trasformazione digitale.

Il Trentino ha scelto di non subire queste innovazioni, ma di contribuire attivamente al cambiamento e l'hackathon, a cui parteciperà anche uno dei membri del Team governativo, il perginese Alessandro Ercolani, ne è una dimostrazione» spiega Marco Combetto, research and innovation manager di Informatica Trentina, realtà che sostiene l'iniziativa nell' ambito di Urban Inno, progetto europeo che intende potenziare le conoscenze digitali dei cittadini in diversi settori, con modalità partecipate e condivise. Ma la decisione di rispondere alla call lanciata dal gruppo di Piacentini è venuta dal basso, dagli stessi ragazzi che parteciperanno alla due giorni: i membri di Speck&Tech, community di tecnolovers che da un anno a questa parte organizza un incontro ogni mese nella sede dell' Impact Hub Trentino, riunendo in ogni occasione almeno 100 persone per parlare di innovazione.

«L'hackathon è un evento unico per dimensioni e vastità, una sfida a cui abbiamo deciso di partecipare per dare un contributo attivo nel rendere la nostra pubblica amministrazione sempre più a misura di cittadini. Una mission che ci vede pronti e determinati» commenta Giulio Michelon, startupper e fondatore di Speck&Tech.

Così, in 48 ore, in contemporanea con altre 25 città italiane più una sede estera, San Francisco, centinaia di sviluppatori software, ingegneri informatici, esperti di sicurezza informatica e studenti universitari lavoreranno per digitalizzare le infrastrutture pubbliche. Ai ragazzi, in particolare, sarà chiesto di concentrarsi su specifici sistemi, come Spid, il Sistema pubblico di identità digitale, Pago Pa e Daf (Data Analitics Frameworks), sistema che aiuta le amministrazioni a lavorare sui dati. E i progetti migliori saranno premiati sia a livello locale - tra i premi in palio, la partecipazione alla Slush Conference di Helsinki - sia a livello nazionale, con la possibilità di presentare le idee al Team per la Trasformazione digitale.

«Sarà molto sfidante, a livello intellettuale e anche fisico, tanto che ci stiamo attrezzando con brandine, catering e finanche massaggiatori che si prenderanno cura delle nostre schiene, provate da tante ore al pc» svela Giulio, ricordando che è possibile iscriversi per unirsi al gruppo di lavoro fino a giovedì sera e che a rendere possibile un evento così complesso è stato il sostegno di tante realtà, come UniTin, il network degli studenti dell' Università di Trento, Hit-Hub Innovazione Trentino, Informatica Trentina con il progetto europeo Urban Inno, Impact Hub Trentino, nonché Dedagroup, Eit Digital, Spindox, Paros, SpazioDati, Trentino Network, Opencontent e Contamination Lab. «A dimostrazione - conclude lo startupper - di quanto sia condiviso il desiderio di innovazione»