Mori: lunedì il consiglio comunale, il primo che andrà in streaming

Fonte: © L'ADIGE del 30 settembre 2017

MORI - Lunedì alle 19 si riunirà il consiglio comunale di Mori. Il primo trasmesso anche in streaming. A seguire in prima persona l'iter per arrivare allo streaming l'assessore alla comunicazione Patrizia Caproni. Il link per accedere alla trasmissione video è sul sito del comune di Mori e rinvia direttamente al Consorzio dei Comuni (si può anche digitare direttamente video.istituzioni.tn.it e cercare il comune lagarino) che fornisce il servizio alle istituzioni pubbliche sul territorio provinciale. «Ora vediamo come funziona e iniziamo poi se serve qualche sistemazione la faremo - spiega il presidente del consiglio Fiorenzo Marzari - penso sia un miglioramento importante per un territorio come quello di Mori che è formato da tante frazioni». Il consiglio potrà decidere di trasmettere solo il video o aggiungere anche la documentazione in discussione all'ordine del giorno.

Un iter per arrivare allo streaming delle sedute, i cui video rimarranno disponibili allo stesso link sulla pagine del Consorzio dei Comuni e avranno anche valore di verbalizzazione, che ha richiesto al Comune prima l'inserimento a bilancio della cifra necessaria per i lavori e l'acquisizione del software e l'adozione di un regolamento apposito in materia. 

Trentino Network ha allestito la sala consiglio con il necessario alla trasmissione video, per una spesa di 10mila euro, mentre il software è fornito e gestito dal Consorzio dei Comuni a fronte di un canone annuo di 3mila euro+Iva.

All'ordine del giorno, lunedì, l'approvazione di una variazione al regolamento dell'asilo nido che recepisce la normativa nazionale sui vaccini e una deliberazione sulle partecipate. Fra le mozioni sarà discussa anche quella proposta dal consigliere del Patt Cristiano Moiola, particolarmente delicata dopo la diffusione delle spese che si sono rese necessarie per la sicurezza dei lavori al vallo tomo: il consigliere, in nome della riappacificazione all'interno della comunità, chiede al sindaco Stefano Barozzi di ritirare le denunce a carico di coloro che hanno bloccato il cantiere, occupato il municipio e infine interrotto un consiglio comunale.