Agenda digitale, firmato accordo strategico con le Regioni per gli obiettivi di Europa 2020

Fonte: © Il SOLE 24 ORE del 27 febbraio 2018

A quasi dieci mesi dal battesimo del Piano triennale per l'informatizzazione della pubblica amministrazione, il Governo, tramite il proprio braccio operativo costituito dall'Agid, e le Regioni provano a lanciare una partnership strategica con l'intenzione di rafforzare, strutturare su tutto il territorio e soprattutto velocizzare il processo di ammodernamento digitale del Paese: è stato ratificato lo scorso 15 febbraio, infatti, dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome l'"Accordo Quadro per la Crescita e la Cittadinanza Digitale Verso Gli Obiettivi Europa 2020", che ha validità triennale e riconosce la possibilità alle amministrazioni regionali di svolgere un ruolo di coordinamento a livello territoriale con il fine ultimo di favorire la trasformazione digitale dei servizi pubblici per i cittadini e le imprese.

Per agevolare questo percorso, che si concentrerà sulle sette aree d'intervento delineate dal Piano ossia su accesso ai servizi, ecosistemi e interoperabilità, piattaforme abilitanti, infrastrutture fisiche, sicurezza, gestione del cambiamento/monitoraggio e comunicazione, l'accordo stabilisce che Agid metterà a disposizione delle Regioni una serie di strumenti tecnici, di monitoraggio e di governance, tra cui linee guida, regole d'interoperabilità, ambienti di test e simulazione, in sinergia con la strategia digitale nazionale.

Le modalità di finanziamento e di attuazione Il finanziamento delle azioni previste dall'accordo avverrà attraverso risorse finanziarie regionali e nazionali e passerà anche per l'utilizzo dei fondi del Pon Governance e capacità istituzionale 2014-2020, che già prevedono al loro interno obiettivi e misure compatibili con le finalità dell'attuale progetto e in generale con i processi di digitalizzazione della pubblica amministrazione e di sviluppo dell' E-Government.

Le linee dell'accordo quadro saranno successivamente tradotte in specifici accordi o convenzioni territoriali tra Agid e i singoli enti, per declinare l'implementazione del Piano triennale in funzione delle specifiche esigenze delle comunità locali, che fisiologicamente presentano aspetti, criticità e opportunità di natura differente.

Sarà così offerto ai territori un catalogo di soluzioni per fare in modo che ogni amministrazione possa usufruire di ciò di cui ha bisogno in linea con le proprie strategie regionali derivanti, ad esempio, dalle rispettive agende digitali o dalla gestione delle programmazioni dei fondi europei, insieme alle competenze necessarie per un raggiungimento più agevole degli obiettivi definiti dalla strategia nazionale.

Il progetto "Tripolo" Ad ulteriore conferma della volontà di creare una vera e propria alleanza digitale tra le Regioni e le Province autonome italiane arriva, nella medesima seduta della Conferenza, la ratifica, con annessa presentazione ufficiale da parte del presidente della commissione speciale Agenda digitale (Adi), Paolo Panontin, del progetto "Tripolo" che si pone l'obiettivo di interconnettere le reti e i data center tra le società Ict in house di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e della Provincia autonoma di Trento.

L'iniziativa intende promuovere la collaborazione tra soggetti istituzionali per affrontare in maniera congiunta la sfida della trasformazione digitale, prevedendo una cabina di regia unica, che vede come protagonisti, oltre alla Conferenza, rappresentata dalla Commissione Adi, anche l'Agenzia per l'Italia digitale e l'Assinter Italia, in rappresentanza della rete delle società Ict in house regionali.

Nel progetto è inoltre già prevista la possibilità di aggregare, accanto alle società Ict in house delle Regioni e Province autonome coinvolte (Informatica trentina, TrentinoNetwork, Insiel, Cup 2000 e Lepida Spa) ulteriori realtà confinanti che desiderino partecipare alla condivisione delle strategie informatiche in funzione dei bisogni concreti che di volta in volta dovessero emergere.