Le società in house ICT risorsa preziosa per l'Italia digitale

Con l’accordo siglato tra la Commissione speciale Agenda Digitale della Conferenza delle Regioni e Province autonome, presieduta da Paolo Panontin di Regione Friuli Venezia Giulia, e Assinter Italia, guidata da Clara Fresca Fantoni, arriva dai territori una nuova spinta all’innovazione e alla realizzazione di servizi telematici nella PA.

Un nuovo slancio all’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana, creando sinergie e mettendo a fattor comune le azioni promosse nel quadro delle Strategie per la Crescita Digitale e per la Banda Ultralarga. Questo l’obiettivo della due giorni che ha visto Assinter Italia, l’Associazione delle Società per l'Innovazione Tecnologica nelle Regioni, ospite della consociata Insiel SpA in Friuli Venezia Giulia, con la partecipazione dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

Si è iniziato giovedì 30 marzo a Palmanova con l'ufficializzazione dell'accordo tra la Commissione speciale Agenda Digitale e Assinter Italia che pone le basi per uno scambio di informazioni ed una programmazione condivisa.

"La collaborazione tra la Commissione speciale Agenda digitale e Assinter  - ha sottolineato il Presidente della Commissione Paolo Panontin - è un momento rilevante e significativo che sancisce lo sforzo di comporre un mosaico tra le Regioni e le loro società Ict in house, per quanto riguarda i processi di digitalizzazione e la messa a fattor comune delle migliori esperienze".

Durante l'Assemblea generale di Assinter Italia, tenutasi venerdì 31 marzo a Trieste, si è discusso sulla centralità del ruolo delle in house nello sviluppo digitale, in quanto realtà aziendali che hanno uno stretto legame con il territorio. L’accordo siglato prevede infatti la valorizzazione dei sistemi che trattano i dati riservati e sensibili dei cittadini e delle imprese, l’incentivazione del modello degli shared services, la nascita di poli di specializzazione per la cooperazione sovra regionale e per la maggiore finalizzazione delle risorse. Inoltre, nel corso dell’assemblea si è parlato di riuso, cantierabilità di programmi d’urto, contenimento e la razionalizzazione della spesa nel settore ICT, del ruolo di cerniera con il mercato privato, del rafforzamento di partnership fra il settore pubblico e quello privato e della valorizzazione delle competenze digitali attraverso attività che uniscono domanda e offerta nella creazione degli eSkill (come l’iniziativa Assinter Academy).

"Le società in house Ict delle Regioni e delle Province autonome sono estremamente preziose per le riforme che stiamo portando avanti – ha affermato la Presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani - per l'operatività della Pubblica amministrazione e per quel lavoro di miglioramento dei servizi e razionalizzazione dei costi, che sempre più richiede la digitalizzazione e l'informatizzazione".

La nostra mission – ha aggiunto Clara Fresca Fantoni, presidente di Assinter Italia e Direttore Generale di Informatica Trentina S.p.A. – è proprio quella di raccogliere e aggregare la domanda pubblica del territorio, raccordando i grandi progetti nazionali con quelli territoriali, per valorizzare le migliori pratiche e convergere le risorse disponibili verso obiettivi condivisi. Occorre promuovere una reale e fattiva collaborazione tra tutti gli Enti territoriali e regionali, puntando alla definizione di poli ad alta specializzazione, propulsori anche degli investimenti pubblici, in maniera coerente con la programmazione nazionale”.

L’intervista a Clara Fresca Fantoni su Corriere Comunicazioni