Il direttore generale è intervenuto alla conferenza "I potenziali del Dataspaces e l'intelligenza artificiale nell'area alpina"

Il sostegno ai territori

Il ruolo di Trentino Digitale e le esperienze in uso, a supporto del territorio montano, è il tema dell’intervento del direttore generale Kussai Shahin alla conferenza di Eusalp (EU Strategy for the alpine region), che si è tenuta ieri a Izola (Slovenia), dal titolo “I potenziali del Dataspaces e l’Intelligenza artificiale nell’area alpina”.
Il direttore generale si è in particolare soffermato su cinque aspetti strategici della società:
il ruolo delle infrastrutture digitali per la competitività del territorio; le opportunità e le sfide dell’Intelligenza artificiale per il settore pubblico trentino; l’importanza delle sinergie tra attori territoriali; le risorse umane e le competenze, quali leve per accelerare l’innovazione; e la sostenibilità digitale.
“La pubblica amministrazione è il principale fornitore di servizi per i cittadini e le imprese ed è anche il principale detentore di dati – ha sottolineato il dg Kussai Shahin – dobbiamo cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie dirompenti, in uno scenario futuro caratterizzato da tante incertezze, valorizzando le infrastrutture digitali e stimolando la creatività umana per realizzare soluzioni e modelli, prima di tutto sostenibili, in grado di supportare la competitività del territorio”.

Il direttore generale di Trentino Digitale alla conferenza Eusalp
Il direttore generale di Trentino Digitale alla conferenza Eusalp

Eusalp nasce dall’accordo siglato nel 2013 dai Paesi che fanno parte dell’Unione Europea Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia e da due stati extra europei Svizzera e Liechtenstein. Complessivamente hanno aderito 48 regioni e province autonome della catena alpina. Le regioni italiane sono la Lombardia, la Liguria, il Piemonte, la Valle d’Aosta, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano. Al centro dello sviluppo alpino, Eusalp vuole assicurare ai territori una crescita sostenibile e promuovere piena occupazione, la competitività e l’innovazione facendo dialogare, attraverso la cooperazione, le aree montane con le aree urbane.

L’obiettivo principale del workshop di Izola è di avviare ufficialmente attività di collaborazione e analisi tra il gruppo d’azione dedicato allo sviluppo economico (Ag2) e il gruppo di azione che si occupa di connettività ed accessibilità (Ag5). I lavori si sono concentrati  sull’integrazione e sul potenziale dei dataspace e dell’intelligenza artificiale (AI) all’interno della regione alpina, tematiche che saranno sviluppate nel corso del prossimo anno attraverso lo studio congiunto dei due gruppi di azione.

Il gruppo d’azione 2 (Sviluppo economico) mira a identificare i principali settori economici alpini che trarrebbero beneficio da un’azione a livello macroregionale e ad attuare misure concrete per migliorare il loro ambiente economico e sociale.Parallelamente, il gruppo di azione 5 (Connettività ed accessibilità) ha individuato nella transizione digitale dei territori alpini la sua principale priorità per il periodo 2023-2025. 

“Per contrastare lo spopolamento delle terre alte – spiega il gruppo, di cui fa parte il dg Shahin – l’AG5 mira a integrare l’approccio dei villaggi intelligenti con lo scambio di buone pratiche e azioni di rafforzamento delle capacità tramite il Smart Alps Network, una rete di villaggi intelligenti e sostenibili nelle Alpi. L’obiettivo è di evolvere l’approccio dei Villaggi Intelligenti in una Comunità Intelligente e Sostenibile, includendo la valorizzazione del patrimonio culturale locale e la sostenibilità ambientale”. Nel corso dei prossimi mesi – è stato confermato nel corso del workshop sloveno –  verranno testate anche le potenzialità della digitalizzazione in aree rurali e la reale opportunità di trattenere i giovani nelle zone rurali.

 

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